Innoviamo per offrire più valore

In Borges BAIN consideriamo l’innovazione uno strumento chiave per continuare a crescere e adattarci alle esigenze del mercato agroalimentare. Per questo investiamo costantemente in Ricerca e Sviluppo, applicando miglioramenti tecnologici ai nostri processi e prodotti.
Il nostro team di R&S lavora per ottimizzare la qualità, la sostenibilità e la funzionalità delle nostre soluzioni, collaborando strettamente con clienti, fornitori e centri tecnologici.

Il valore della R&S in ogni fase del processo

Crediamo fermamente che anticipare sia il modo migliore per guidare il futuro. Per questo motivo realizziamo un importante sforzo di investimento nella ricerca, nell’innovazione e nel miglioramento dei processi, garantendo così la competitività e il futuro dell’azienda.
I principali progetti in corso sono orientati a ottenere:
• Miglioramenti nei processi di essiccazione/disidratazione
• Miglioramenti nei processi di produzione del vapore
• Valorizzazione dei sottoprodotti
• Sviluppo di nuovi imballaggi industriali

Il progetto GO ALERTFLORS mira a sviluppare un sistema di allerta per migliorare il controllo sostenibile di Monilinia laxa nel mandorlo.
Crisol de Frutos Secos SAT, insieme ad Almendras Vicens SL, Ocean Almond SL, Borges Agricultural & Industrial Nuts SA e Frutos Secos de las Garrigues SCCL, con la partecipazione dell’Istituto di Ricerca e Tecnologia Agroalimentare (IRTA), lavorano nel Gruppo Operativo con l’acronimo ALERTFLORS.

Negli ultimi anni, la coltivazione del mandorlo ha registrato una crescita significativa nel mondo e anche in Spagna. Sono state introdotte nuove varietà con migliori caratteristiche agronomiche e sono stati adottati nuovi modelli produttivi più intensivi.
Questi cambiamenti hanno comportato una pressione di nuove malattie, oltre ad altre che si pensavano controllate, come la moniliosi causata da Monilinia laxa, che attualmente desta preoccupazione nel settore per la perdita di competitività in un mercato in espansione. È quindi fondamentale migliorare la conoscenza di queste malattie, comprenderne il ciclo di vita, identificare i fattori ambientali e varietali che ne influenzano l’incidenza e la gravità, al fine di implementare strategie sostenibili che ne migliorino la gestione e riducano le perdite che causano.
L’obiettivo generale di ALERTFLORS è progettare e studiare l’efficacia tecnica di un sistema di allerta che indichi quando vi è rischio di infezione da Monilinia laxa nella coltivazione del mandorlo. Si vuole quindi individuare il momento ottimale e più efficace per l’applicazione dei fungicidi e si prevede di realizzare una gestione della malattia sostenibile, sia dal punto di vista ambientale che economico per l’agricoltore.

Il progetto GO PROVEG mira a identificare nuove fonti di proteine vegetali, caratterizzandone il comportamento tecnologico per lo sviluppo di nuovi alimenti di origine vegetale.
Gli obiettivi tecnici del progetto sono:
• Identificare nuove fonti di proteine vegetali da funghi, frutta secca e alghe, tra altri sottoprodotti derivati dai processi dell’industria alimentare.
• Caratterizzare la composizione nutrizionale e il comportamento tecnologico delle nuove fonti di proteine vegetali.
• Sviluppare diversi prototipi a partire dagli ingredienti proteici studiati nell’ambito del progetto.

Partecipanti: Embotits Salgot SA, Betara SL, Fondazione La Fageda, Borges Agricultural & Industrial Nuts SAU, Eurecat Centro Tecnologico, INNOVACC.
Finanziato da:
Progetto finanziato attraverso l’Operazione 16.01.01 (Cooperazione per l’Innovazione) del Programma di Sviluppo Rurale della Catalogna 2014-2022.

BORGES AGRICULTURAL & INDUSTRIAL NUTS, S.A. ha ricevuto una sovvenzione di €86.102,06 per il suo progetto di risparmio ed efficienza energetica “Riduzione del consumo di energia in BORGES 2”, gestito dall’ISTITUTO PER LA DIVERSIFICAZIONE E IL RISPARMIO ENERGETICO (IDAE), aiuto cofinanziato dall’Unione Europea attraverso il Programma Operativo FEDER di Crescita Sostenibile 2014-2020.
Il progetto comprende due interventi distinti:
• Il primo consiste nella sostituzione di un essiccatore di mandorle senza ricircolo d’aria con uno con ricircolo molto più efficiente.
• Il secondo ha riguardato la sostituzione di un compressore d’aria a velocità fissa con uno a velocità variabile e alta efficienza energetica, oltre all’aggiunta di un essiccatore d’aria e di un sistema di controllo avanzato che apportano un ulteriore incremento di efficienza.
È stato ottenuto un risparmio energetico stimato di 74,05 tep/anno.

Obiettivo principale:
Progetto settoriale per lo sviluppo di sistemi utilizzabili su scala agronomica, produttiva e industriale per rilevare ed eliminare la mandorla amara.

Obiettivo specifico 1:
Valutazione agronomica in campo degli alberi amari e loro geolocalizzazione per una possibile eliminazione. Conferma mediante tecnologia di Spettroscopia nel Vicino Infrarosso (NIRS) e utilizzo di kit innovativi per la rilevazione del cianuro.

Obiettivo specifico 2:
Sviluppo di modelli discriminanti con strumenti NIRS da laboratorio, che consentano di separare le mandorle amare da quelle dolci per lotti all’ingresso di ricezione nelle cooperative.

Obiettivo specifico 3:
Validazione di prototipi con tecnologia NIRS che permettano di rilevare ed eliminare la mandorla amara, singolarmente chicco per chicco (“one by one”), dai lotti di mandorle dolci sulla linea di produzione.

Questo progetto per l’eradicazione della mandorla amara ha un budget di esecuzione di 573.999 euro e rientra nelle sovvenzioni ai Gruppi Operativi dell’Associazione Europea per l’Innovazione (AEI), il cui obiettivo è aumentare la produttività e la sostenibilità agricola, attraverso il Programma Nazionale di Sviluppo Rurale (PNDR) 2014-2020, nella sua call 2018.
I lavori sono finanziati all’80% dal Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR) e al 20% dal Ministero dell’Agricoltura, Pesca e Alimentazione, tramite il Decreto Reale 169/2018 del 23 marzo.
L’organismo responsabile del contenuto del progetto è il Gruppo Operativo: Rilevamento ed Eradicazione della Mandorla Amara, con la Direzione Generale per lo Sviluppo Rurale, Innovazione e Politica Forestale come autorità incaricata della gestione dell’applicazione dell’aiuto FEASR e nazionale corrispondente.

Per maggiori informazioni:
http://ec.europa.eu/agriculture/index_es
Sito web: www.sinalmendraamarga.es

This project to eradicate bitter almonds has an execution budget of €573,999 and is part of the aid for Operational Groups of the European Innovation Partnership (EIP), whose goal is to increase agricultural productivity and sustainability through the National Rural Development Program (NRDP) 2014-2020, under its 2018 call.
The work is funded 80% by the European Agricultural Fund for Rural Development (EAFRD) and 20% by the Ministry of Agriculture, Fisheries and Food, through Royal Decree 169/2018 of March 23.
The body responsible for the content of this project is the Operational Group: Detection and Eradication of Bitter Almond, with the Directorate General for Rural Development, Innovation and Forestry Policy as the authority in charge of managing the application of EAFRD and corresponding national aid.

For more information:
http://ec.europa.eu/agriculture/index_es
Website: www.sinalmendraamarga.es

Actions:

The most important actions planned for each point are:

Field Level:
Geolocation of most candidate trees with bitter almonds in commercial farms. Once these trees are marked and identified for having different agronomic behavior, various rapid analysis tests will be carried out using hydrocyanic detection kits and portable NIR technology (set up during the first year) to verify and confirm the presence of bitter almonds in these trees.

Reception Centers:
Work will focus on two levels:

  • Use of laboratory analytical technology to detect hydrocyanic acid from the degradation of amygdalin present in bitter almonds using innovative detection kits.
  • Batch discrimination using NIR technology at almond reception in cooperatives. A discriminant model will be developed to separate sweet and bitter almonds.

Processing Line:
Calibration and validation of an online hyperspectral NIR prototype to eliminate bitter almonds one by one with amygdalin presence.
Several milestones are expected to be achieved to eliminate bitter almonds from our fields, such as GPS geolocation of trees, action protocols with hydrocyanic kits, NIR discrimination models in the field (leaf and fruit) and at reception in the cooperative, and finally validation of hyperspectral NIR prototypes that allow identification and removal of bitter almonds on the processing line “online,” one by one, validating each action at all times.

  • Expected Results:

    The potential impacts and focus areas that this GO “Detection and Eradication of Bitter Almond,” led by ALMENDRAVE, aims to consolidate are to meet the general objectives of EIP-Agri and work on Focus Areas 2A and 3A.
    The ultimate impact on the sector is to increase the added value of the national almond sector (from producer to consumer), offering throughout the value and distribution chain a product of the highest possible quality, enabling Spanish almonds to compete with almonds produced elsewhere in the world.
    The formation and implementation of this GO will impact all stages from the farmer to the final consumer, including cooperatives, shelling plants, processing industries (peeling and blanching), industries using almonds as raw material (such as nougat makers, chocolate manufacturers, snack industry in retail), and distribution industries (markets, supermarkets, and large retailers).

 

Sustainability Dimensions:

  • Economic Sustainability:
    The GO is designed from the outset to meet Focus Areas 2A and 3A, improving farm economic results and competitiveness of potential users of this innovation. Eliminating bitter almonds from our fields increases quality across the entire agri-food chain, from farmer to consumer, including producer organizations, cooperatives, industry, and interprofessional organizations.
  • Environmental Sustainability:
    Environmental sustainability is reflected in the fact that at all three levels (field, cooperative reception, and production line), work will be carried out sustainably without polluting the environment. The proposed technology does not use hazardous chemicals nor generate toxic waste. Many GO members have Environmental Management Systems (ISO-14001), implementing an integrated environmental protection plan.
  • Social Sustainability:
    The GO, as a multidisciplinary association of many actors across the value chain, will bridge the gap between scientific and research offerings (with IRTA as a reference) and the real needs of the primary agricultural and agri-food sector, represented by Producer Organizations, Agri-food Cooperatives, and private companies. Additionally, this GO aims to promote digitalization and Big Data (using cutting-edge technologies such as Near Infrared Spectroscopy (NIRS)), crucial today for stabilizing rural populations and fostering rural development

Obiettivo principale:
Migliorare l’efficienza energetica della tecnologia negli impianti e nei processi legati alla climatizzazione e al freddo industriale.
Investimento effettuato: 246.228 €

Localizzazione:

Centro produttivo situato in C/ Flix nº29, Reus

Aiuto ottenuto:
52.514,99 € attraverso la Linea di aiuti per il risparmio e l’efficienza energetica nelle PMI e grandi imprese del settore industriale, cofinanziata dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e gestita dall’IDAE a carico del fondo nazionale per l’efficienza energetica.

Obiettivo principale:
Ampliamento e modernizzazione degli impianti per la lavorazione della frutta secca

Investimento effettuato:
362.118,27 €

Localizzazione:
Centro produttivo situato sulla strada di Olivenza, Badajoz

Aiuto ottenuto:
86.908,38 € secondo quanto stabilito dal Decreto 306/2015, del 4 dicembre, che istituisce il regime di incentivi agroindustriali nell’ambito della Comunità Autonoma dell’Estremadura, relativo all’aiuto allo sviluppo rurale attraverso il Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR).

BORGES AGRICULTURAL AND INDUSTRIAL NUTS, S.A. ha realizzato il «Progetto di progettazione e sviluppo di una nuova linea di produzione di pasta di mandorle innovativa negli impianti di Borges 2» nel comune di Reus, numero di pratica 93800042017.
Questo progetto è stato realizzato grazie agli aiuti previsti nelle Priorità 3.A) e 5) della Misura 04 relativa a «Investimenti in beni materiali», e nelle Operazioni 04.02.01 e 04.02.02 del «Programma di sviluppo rurale della Catalogna per il periodo di programmazione 2014-2020», per un importo di 469.890,31 €, ricevendo una sovvenzione di 46.989,03 € cofinanziata nelle seguenti proporzioni: 57% a carico della voce AG06 D/77000400/6130/0000 dei bilanci del DARP e il 43% a carico del FEASR.

Gruppo Operativo ALMON: Chiavi per migliorare la gestione della moniliosi nei mandorli

Il Gruppo Operativo ALMON (GO) è formato dal consorzio di imprese CRISOLAR NUTS SL, come leader del progetto, BORGES AGRICULTURAL & INDUSTRIAL NUTS, UNIÓ NUTS, OCEAN ALMOND, FRUITS SECS LES GARRIGUES e l’IRTA come centro tecnologico.

In Catalogna, la coltivazione del mandorlo (Prunus dulcis) è tipica delle regioni costiere di Tarragona e della pianura di Lleida, principalmente in asciutto, tradizionalmente riservata alle zone marginali perché rappresenta una delle poche alternative produttive in terreni semi-aridi e suoli di bassa qualità. Tuttavia, a partire dagli studi dell’IRTA, sono state promosse nuove varietà e nuove tecniche di coltivazione del mandorlo in irrigazione (nuovi modelli produttivi, nuove strategie di irrigazione, ecc.).

In questo contesto di nuove pratiche agronomiche e sistemi di coltivazione del mandorlo, è necessario prestare attenzione alle malattie che possono limitare lo sviluppo potenziale e la consolidazione delle nuove piantagioni irrigue, come la malattia causata da Monilinia spp.

Obiettivo del progetto:
Migliorare la conoscenza degli agenti causali della moniliosi nel mandorlo per generare informazioni essenziali per migliorare il suo controllo.

 

Risultati finali e raccomandazioni pratiche

Gli studi per identificare le fonti di inoculo primario hanno mostrato che, nei terreni valutati, il suolo sotto gli alberi non presenta spore di Monilinia spp., e che la principale fonte di spore sono le “mummie” presenti sul terreno e sull’albero, soprattutto queste ultime. Anche i cancri del legno con sintomi di moniliosi mostravano spore di questo fungo.
Pertanto, è consigliabile eliminare tutto questo tipo di materiale vegetale durante l’autunno-inverno affinché l’inoculo primario nella campagna successiva sia il minimo possibile.

Come fonte di inoculo secondario, Monilinia spp. è stato identificato come agente causale dei punti di infezione con sintomi della malattia. Inoltre, la sua incidenza era fortemente correlata alle condizioni meteorologiche, principalmente alla pioggia. Sono state identificate spore di Monilinia spp. durante tutto il ciclo fenologico della coltura, nei fiori e durante lo sviluppo del frutto, così come nei cancri. Invece, la presenza ambientale di Monilinia spp. nei campi valutati può essere considerata insignificante e non determinante come fonte di inoculo secondario.

I trattamenti per il suo controllo devono essere applicati quando si verifica il rischio di infezione. Tutti gli isolati ottenuti in questi campi sono stati identificati come Monilinia laxa, e sono state osservate differenze tra gli isolati riguardo alla loro capacità di infettare fiori e frutti.

Nel caratterizzare e monitorare la malattia in campo per valutare i danni e le perdite che provoca, è stata osservata un’elevata variabilità, ma una valutazione degli alberi fino a 2 m è sufficiente. Ancora una volta, è stato rilevato che il numero di infiorescenze e/o germogli colpiti è fortemente influenzato dalle condizioni climatiche, con la campagna 2020 che ha presentato la maggiore incidenza della malattia.

Il monitoraggio della malattia in Catalogna, ma anche in altre zone produttrici, ha mostrato che la principale specie responsabile di questa malattia è M. laxa. Con gli isolati ottenuti e valutati, non sono state rilevate resistenze ai fungicidi più utilizzati nella gestione intensiva di questa coltura; né sono state rilevate differenze nella linea di base dei fungicidi come fludioxonil, fenbuconazolo, piraclostrobin, tebuconazolo e difenoconazolo.

Conclusioni

  • La principale specie responsabile della moniliosi nel mandorlo è Monilinia laxa.
    • Le fonti di inoculo primario sono le mummie, principalmente quelle situate sugli alberi, e anche i cancri.
    • Come fonte principale di inoculo secondario, le spore di laxa sono principalmente presenti nei fiori e nei frutti durante diversi stadi di sviluppo, così come nei cancri. Ambientalmente la presenza di questo patogeno in campo è praticamente nulla.
    • Le valutazioni dell’incidenza della malattia in campo possono essere effettuate contando il materiale vegetale con sintomi situato fino a 2 metri di altezza; non è necessaria la valutazione degli alberi interi.
    • È stata monitorata la presenza di Monilinia spp., e principalmente laxa, in tutte le zone produttrici, sia in Catalogna che nel resto della Spagna.
    • Gli isolati provenienti da campioni ottenuti da campi con gestione intensiva, e valutati in questo progetto, non hanno mostrato resistenza a nessuno dei 6 fungicidi studiati: fludioxonil, fenbuconazolo, piraclostrobin, boscalide, tebuconazolo e difenoconazolo.

Date e budget del progetto

Data di inizio: luglio 2019
Data di fine: settembre 2021
Budget totale: 211.364,00 €
• Finanziamento DARP: 86.380,08 €
• Finanziamento UE: 65.163,92 €
• Finanziamento proprio: 59.820,00 €

Finanziato da:
Progetto finanziato attraverso l’Operazione 16.01.01 (Cooperazione per l’innovazione) tramite il Programma di sviluppo rurale della Catalogna 2014-2020.

Borges Agricultural & Industrial Nuts, insieme a Crisol de Frutos Secos SL., Ocean Almond SL e Fruits Secs de les Garrigues SCCL; e con la partecipazione dell’IRTA come centro tecnologico; sta lavorando su strategie per il controllo sostenibile di Monilinia spp. nel mandorlo (MONCONTROL).

Les quelques substances actives à activité fongicide autorisées pour la culture de l’amandier, combinées à la forte pression exercée par les maladies anciennes et nouvelles dans les nouvelles plantations d’amandiers, rendent nécessaires des études liées à l’une de ces maladies fongiques, comme Monilinia spp.

Par conséquent, l’objectif principal du projet est de concevoir de nouvelles stratégies de lutte contre Monilinia spp. dans l’amandier, appliquées sur le terrain.

MONCONTROL s’inscrit dans le cadre des aides des Groupes Opérationnels de l’Association Européenne pour l’Innovation (AEI) en matière de productivité et de durabilité agricoles, financé par le Département de l’Action Climatique, de l’Alimentation et de l’Agenda Rural et par les Fonds Européen Agricole de Développement Rural (FEADER).

Financé par :
Projet financé via l’Opération 16.01.01 (Coopération pour l’innovation) dans le cadre du Programme de développement rural de Catalogne 2014-2022.

 

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